
IN PROGRAMMAZIONE
LA VITA VA COSI'
da venerdì 24 a mercoledì 29 ottobre 2025
spettacoli ore 19:15 e ore 21:30.
LA TRAMA
Dramma dagli aspetti psicologici, il film è la rappresentazione di una crisi esistenziale che parte dalla fine di una lunga storia d'amore. La vicenda è incentrata su Marta e Antonio, una coppia che si lascia dopo un banale litigio, portando alla dissoluzione del loro rapporto senza una motivazione reale. Questo evento getta Marta in una profonda crisi, spirituale ma anche fisica perchè perde completamente l'appetito. Inizialmente è convita che si tratti di un disturbo alimentare ma la realtà è ben diversa: la sua incapacità di provare appetito, di nutrirsi è la manifestazione fisica delle sue emozioni, un vortice di dolore intenso che la travolge, lasciando con un "vuoto" dentro che lei semplicemente non riesce a riempire perchè non riesce più ad "assaporare" nulla. Marta non riesce a processare il trauma del distacco e la sua nuova esistenza solitaria e questo le impedisce di sbloccarsi da questa palude di inappetenza. Tuttavia quando Marta si rende conto che questo suo problema con il cibo non è soltanto un sintomo psicosomatico, comincia a vedere le cose in una prospettiva diversa.
Anche Antonio si trova improvvisamente alla deriva, piagato dalla solitudine e dall'incertezza. Paradossalmente si trova gli antipodi perchè lavora come chef e riversa tutta la sua frustrazione, dolore e insicurezza sul lavoro. E' uno chef in ascesa e il miasma interiore che sta provando dopo la chiusura della sua storia con Marta viene trasformato in creazioni culinarie sempre più elaborate e perfette. L'opera riflette sulla fragilità dei legami e sulla natura del dolore, del "lutto" che proviamo quando un amore finisce, ma anche sulla riscoperta di se' stessi e sul coraggio di cambiare pagina e intraprendere un nuovo percorso di crescita personale.
IN PROGRAMMAZIONE
TRE CIOTOLE
da venerdì 24 a domenica 26 ottobre 2025
unico spettacolo ore 17:00.
LA TRAMA
Dramma dagli aspetti psicologici, il film è la rappresentazione di una crisi esistenziale che parte dalla fine di una lunga storia d'amore. La vicenda è incentrata su Marta e Antonio, una coppia che si lascia dopo un banale litigio, portando alla dissoluzione del loro rapporto senza una motivazione reale. Questo evento getta Marta in una profonda crisi, spirituale ma anche fisica perchè perde completamente l'appetito. Inizialmente è convita che si tratti di un disturbo alimentare ma la realtà è ben diversa: la sua incapacità di provare appetito, di nutrirsi è la manifestazione fisica delle sue emozioni, un vortice di dolore intenso che la travolge, lasciando con un "vuoto" dentro che lei semplicemente non riesce a riempire perchè non riesce più ad "assaporare" nulla. Marta non riesce a processare il trauma del distacco e la sua nuova esistenza solitaria e questo le impedisce di sbloccarsi da questa palude di inappetenza. Tuttavia quando Marta si rende conto che questo suo problema con il cibo non è soltanto un sintomo psicosomatico, comincia a vedere le cose in una prospettiva diversa.
Anche Antonio si trova improvvisamente alla deriva, piagato dalla solitudine e dall'incertezza. Paradossalmente si trova gli antipodi perchè lavora come chef e riversa tutta la sua frustrazione, dolore e insicurezza sul lavoro. E' uno chef in ascesa e il miasma interiore che sta provando dopo la chiusura della sua storia con Marta viene trasformato in creazioni culinarie sempre più elaborate e perfette. L'opera riflette sulla fragilità dei legami e sulla natura del dolore, del "lutto" che proviamo quando un amore finisce, ma anche sulla riscoperta di se' stessi e sul coraggio di cambiare pagina e intraprendere un nuovo percorso di crescita personale.

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